La mia spiaggia

Sono sulla mia spiaggia. Non è cambiata per niente.
È l’ora in cui i turisti vanno a cena e il mare lascia intravedere i suoi tesori.
Le rondini volano a pelo d’acqua, le cicale cantano tra i pini, le onde, lunghe, sono verdi e le isole rosa-azzurre, tutt’intorno.
La luce declina, si alza la marea con un suono dolce, che scivola sulla riva.
Rintocca la campana di Santa Maddalena.
Nella case vicine arde un fuoco di legna.
È un tramonto tranquillo e io sono felice.

Galboka, 5 luglio 2008

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