Realisti di una realtà più grande

Ursula Le Guin in una foto di Marian Wood Kolisch
(Foto di Marian Wood Kolisch – CC-BY-SA)

Ho appreso solo nella serata di ieri che lunedì scorso è scomparsa Ursula K. Le Guin, autrice di talento, straordinaria interprete di un’utopia davvero possibile (quella dell’incontro con l’altro) e di un femminismo di sostanza.
Con lei ho un debito di riconoscenza: come lettrice e come persona.

Desidero ricordarla con le sue stesse parole:
«Sono in arrivo tempi duri, e avremo bisogno delle voci di scrittori capaci di vedere alternative al modo in cui viviamo ora, capaci di vedere, al di là di una società stretta dalla paura e dall’ossessione tecnologica, altri modi di essere, e immaginare persino nuove basi per la speranza. Abbiamo bisogno di scrittori che si ricordino la libertà. Poeti, visionari, realisti di una realtà più grande
– Dal discorso di accettazione del National Book Award a New York nel 2014

Grazie per essere stata una di questi.

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