![Ursula Le Guin in una foto di Marian Wood Kolisch](https://i2.wp.com/www.laurabaici.it/wp-content/uploads/2018/01/3551195631_bc66b90648_q.jpg?resize=150%2C150&ssl=1)
Ho appreso solo nella serata di ieri che lunedì scorso è scomparsa Ursula K. Le Guin, autrice di talento, straordinaria interprete di un’utopia davvero possibile (quella dell’incontro con l’altro) e di un femminismo di sostanza.
Con lei ho un debito di riconoscenza: come lettrice e come persona.
Desidero ricordarla con le sue stesse parole:
«Sono in arrivo tempi duri, e avremo bisogno delle voci di scrittori capaci di vedere alternative al modo in cui viviamo ora, capaci di vedere, al di là di una società stretta dalla paura e dall’ossessione tecnologica, altri modi di essere, e immaginare persino nuove basi per la speranza. Abbiamo bisogno di scrittori che si ricordino la libertà. Poeti, visionari, realisti di una realtà più grande.»
– Dal discorso di accettazione del National Book Award a New York nel 2014
Grazie per essere stata una di questi.